La rassegna si tiene ad Habitat, in via Berlinguer 201, a ingresso libero. Dopo Silvia Ballestra e Paolo Di Paolo, giovedì 28 marzo alle 21 sarà il turno dello scrittore piemontese Davide Longo. Un'iniziativa di Fondazione Campori, biblioteca Campori e Comune di Soliera, con la consulenza di Sonia Folin.
Dopo aver celebrato lo scorso autunno i suoi primi venti anni nel piano nobile del Castello Campori con un ricco programma di incontri con l’autore, letture-spettacolo, iniziative con le associazioni del territorio protagoniste, la biblioteca Campori non si ferma più e rilancia il suo calendario culturale, a cura della Fondazione Campori e del Comune di Soliera, con la consulenza di Sonia Folin, direttrice della Festa del Racconto 2023. Nel mese di marzo si rinnova infatti l’appuntamento con “Soliera d’Autore”, un nuovo ciclo di incontri che si terranno ad Habitat, in via Berlinguer 201, a ingresso libero.
La rassegna prenderà avvio sabato 2 marzo, alle ore 17.30, con Silvia Ballestra, autrice del recente “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu”, edito da Laterza. Finalista al premio Campiello 2023, vincitore del Premio Brancati 2023, il romanzo/memoir è la testimonianza di una vita straordinaria, sempre votata alla lotta contro il fascismo, contro le disuguaglianze, contro la guerra, contro il ruolo a cui la donna era relegata. Il ricordo di Ballestra si intreccia con quello di Joyce (moglie di Emilio Lussu, l’autore di “Un anno sull’altopiano”), offrendo un viaggio attraverso un secolo di storia, un puzzle biografico che ricostruisce parte di un’esistenza che si è compiuta nel Novecento. A dialogare con Ballestra sarà Francesco Rossetti.
Giovedì 14 marzo l’appuntamento sarà per le ore 21 con Paolo Di Paolo, in dialogo con Sonia Folin. Nel suo “Romanzo senza umani”, edito da Feltrinelli, il prolifico scrittore romano, editorialista per Repubblica e L’Espresso, interroga i disastri climatici delle nostre singole vite. Gli anni senza estate, i desideri furiosi come acquazzoni tropicali, le secche della speranza, il gelo che intorpidisce e nasconde. E poi il disgelo, che finalmente riporta alla luce. La domanda che risuona costantemente è: che cosa ricordano, gli altri, di noi?
Due settimane dopo, giovedì 28 marzo, sempre in orario serale alle 21, la rassegna si concluderà con Davide Longo, l’autore di “Requiem di provincia”, uscito per Einaudi. Anche in questo caso a tenere i fili della conversazione sarà Sonia Folin. Ambientato nel 1987, protagonisti il commissario di polizia Corso Bramard e il suo braccio destro Vincenzo Arcadipane, la vicenda raccontata dallo scrittore piemontese si sviluppa in un'atmosfera sospesa e inquieta. Senza mai rinunciare al suo misurato quanto irresistibile umorismo, Longo tesse la trama di una narrazione imprevedibile che sorprende fino all'ultima pagina.
Per informazioni: 059.568585, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.