L'insetto può danneggiare le piante ornamentali e in caso di ritrovamento è necessario segnalarlo al Servizio fitosanitario.
L'Aleurocanthus spiniferus è un insetto invasivo appartenente alla famiglia degli Aleurodidi, di origine tropicale e diffuso in Asia, Africa e nell’area del Pacifico, segnalato per la prima volta in Italia nel 2008 e in Emilia Romagna nel 2018, che può danneggiare molte piante ornamentali presenti nei giardini privati e nei parchi pubblici e in caso di ritrovamento è fondamentale segnalare tempestivamente al Servizio fitosanitario la sua presenza sul territorio di competenza.
Quali danni causa?
Le forme giovanili di Aleurocanthus spiniferus si alimentano con la linfa contenuta nelle foglie per cui le punture dell’insetto provocano danni e debilitazione della pianta. Sulle piante attaccate le colonie dell’insetto producono abbondante melata zuccherina la quale copre le foglie e il resto della pianta e su cui si sviluppano funghi agenti di fumaggine.
Il suo ciclo vitale?
Gli adulti di Aleurocanthus volano attivamente quando sono disturbati ma non sono dei buoni volatori per cui la diffusione e la dispersione attiva avvengono a corto raggio. A seconda delle condizioni climatiche, l’insetto impiega 24 mesi per completare il ciclo biologico e possono sovrapporsi da tre a sei generazioni. Lo svernamento avviene preferibilmente su piante che non perdono le foglie come agrumi e ornamentali sempreverdi. Le temperature più favorevoli allo sviluppo di Aleurocanthus sono comprese tra 20 e 34° C con optimum a 25,6° C e umidità relativa del 70-80%.
Come riconoscerlo
Le uova sono leggermente allungate con una dimensione di circa 0,2 mm, deposte a spirale e fissate nella pagina inferiore delle foglie con un breve pedicello. Lo stadio immaturo che è più facilmente riconoscibile è quello di neanide del IV stadio: di colore nero con numerose spine dorsali circondate da una frangia bianca di secrezione cerosa. Gli adulti sono alati in entrambi i sessi, le femmine (lunghe 1,7 mm) sono più grandi dei maschi (1,35 mm). Le ali sono grigio scuro dopo la muta; successivamente sviluppano spesso una lucentezza grigio-blu metallizzata.
In caso di ritrovamento
Poiché Aleurocanthus spiniferus può danneggiare molte piante ornamentali presenti nei giardini privati, in caso di ritrovamento è fondamentale intraprendere azioni volte alla prevenzione della sua diffusione. Si consiglia innanzitutto di effettuare potature mirate aventi l’obiettivo di eliminare e allontanare tutte le parti di pianta colpite dall’insetto. È anche possibile impiegare l’antagonista naturale Delphastus catalinae. Il ricorso a trattamenti insetticidi è consigliabile solamente in caso di gravi e diffuse infestazioni.
Servizio fitosanitario e difesa delle produzioni Regione Emilia-Romagna
tel. 051-5278111
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