"Arti Vive Last Supper" è una sorta di talk show comico e distopico che la Fondazione Campori e il Comune di Soliera trasmettono sui propri canali social (Facebook e YouTube). Alle ore 21 il primo episodio: ne sono protagonisti la cantante Ginevra Di Marco, l'attore e scrittore Riccardo Goretti e l'attrice Gaia Nanni. A far gli onori di casa Stefano Cenci, ideatore del format.
Un’ultima cena comica e distopica, da fine del mondo, è il tema portante di "Arti Vive Last Supper", una sorta di talk show che la Fondazione Campori e il Comune di Soliera trasmettono sui propri canali social (Facebook e YouTube) nella serata di giovedì 25 febbraio. Alle ore 21 va in visione streaming il primo episodio: ne sono protagonisti la cantante e cantautrice Ginevra Di Marco, l'attore e scrittore Riccardo Goretti e l'attrice Gaia Nanni. A far gli onori di casa Stefano Cenci, ideatore del format, e una squadra di stralunate e gotiche cameriere/i.
In un ipotetico mondo distopico, dove le persone non possono incontrarsi liberamente e le relazioni sociali sono indebolite dal distanziamento e dalle paure, ecco che un gruppo di menti, di artisti, di persone, si ritrovano attorno a un tavolo per una cena clandestina. La loro ultima cena.
Possono ordinare quello che desiderano mangiare prima di essere sepolti da tragiche (e noiose) pagine di storia. E mentre cenano, lo spettacolo che li contiene va avanti, portata dopo portata, stimolati e stuzzicati da un ironico padrone di casa a parlare di chi sono stati, di chi avrebbero potuto essere, relazionandosi con la propria professione, la propria arte, i propri talenti e cercano di metterli in collegamento col tempo che vivono. Un tempo nel quale pare non ci sia più spazio per loro. Poi c'è la poesia, che arriva inattesa, e che non si sa mai con che portata servirla.
Ogni appuntamento di Arti Vive Last Supper prevederà il coinvolgimento di tre ospiti: musicisti, attori, registi, del teatro e del cinema, scrittori, fumettisti, medici, sportivi, politici, influencer, che guidati, sedotti e a volte spintonati dal presentatore, Stefano Cenci, daranno vita a interessanti discussioni intervallate da momenti performativi, dono dei presenti agli assenti. E si racconteranno storie, come in un contemporaneo e quanto mai attuale Decamerone, alla desolazione di una platea vuota.