COMUNE E ISTITUTO COMPRENSIVO SI BATTONO PER NUOVI POSTI DI SCUOLA MATERNA E LA CONFERMA DEL TEMPO PIENO
A seguito della denuncia del Presidente dell' Istituto Comprensivo di Soliera sulla mancanza di insegnanti per garantire a tutte le famiglie che ne hanno fatto richiesta il posto per il proprio figlio alla scuola materna (sono a rischio 53 bimbi per il prossimo anno scolastico) e il tempo lungo alle scuole elementari e medie nel prossimo anno scolastico 2004/2005, il sindaco di Soliera Davide Baruffi ha accolto l' accorato invito dell' Istituto Comprensivo a farsi portavoce di queste esigenze presso il Ministero della Pubblica Istruzione e ha assicurato la disponibilità dell' Amministrazione comunale a lavorare insieme per trovare una soluzione.
Di seguito pubblichiamo il carteggio tra il presidente del Consiglio d' Istituto dell' Istituto Comprensivo di Soliera Giovanni Barchi, e il sindaco di Soliera Davide Baruffi.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOLIERA
Soliera 26 maggio 2004
Al sindaco, agli Assessori alle Politiche Scolastiche e alla Cultura
Gentile Signor Sindaco,
la Scuola, da qualche anno,opera in un clima di profondo disagio per via dei continui tagli all' Istruzione Pubblica. Vengono tagliati i fondi per i progetti, gli organici, il sostegno ai disabili, il personale ausiliario, i trasferimenti agli Enti Locali.
Anche quest' anno le aspettative delle famiglie rischiano d' essere largamente disattese: nella nostra Provincia, a fronte di un aumento considerevole degli alunni, mancano oltre 20 sezioni di scuola dell' infanzia, classi a tempo pieno alle elementari e classi di tempo prolungato alle medie, situazione che colpisce anche la Scuola a Soliera.
In questo contesto, da settembre si avvierà una Riforma che vorrebbe ridurre la Scuola Pubblica ad un servizio residuale, riduce il tempo scuola, ripristina l' insegnante tuttologo, vorrebbe dividere con i percorsi personalizzati i bambini più dotati dai bambini con difficoltà, mortifica l' autonomia scolastica e il ruolo degli Enti Locali.
Non intendo rassegnarmi a vedere morire l' idea di una Scuola Pubblica di qualità per tutti.
Viviamo in una Regione, in Province, in Comuni che da sempre considerano le Politiche Scolastiche, dal nido all' ingresso nel mondo del lavoro, un investimento sui futuri cittadini e non una semplice voce di costo.
Non deve stupire quindi la maggiore preoccupazione che emerge da questi territori per i provvedimenti governativi in materia d' istruzione.
Qui, più che altrove, si concretizza il rischio di veder spazzati via anni di faticosi investimenti.
Non voglio che sia l' Ente Locale a dover supplire alle mancanze dello Stato, ma le politiche scolastiche di questo governo spingono in quella direzione.
I genitori, le famiglie non chiedono solo tempo scuola; chiedono modelli didattico-formativi coerenti.
Per questo Vi chiedo di affiancarci nella nostra protesta e sostenerla nei confronti del Ministero della Pubblica Istruzione.
La nostra battaglia è anche la Vostra perché comune e l' idea di scuola che ci caratterizza.
Dobbiamo, insieme, dare un segnale inequivocabile dell' emergenza che sta caratterizzando la nostra Scuola per ottenere e rafforzare la possibilità di un cambio di rotta.
In attesa di un Vostro cortese riscontro, porgo i miei più cordiali saluti.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D' ISTITUTO
Giovanni Barchi
Spett. Istituto Comprensivo di Soliera
Alla c.a. Sig. GIOVANNI BARCHI, Presidente del Consiglio d' Istituto
E p.c. dott. ALBERTO MAIOLI, Dirigente Scolastico SOLIERA
Egr. Sig. Barchi,
il problema da Lei denunciato nella Sua del 26/5/2004, anche a nome del Consiglio d' Istituto di Soliera e dei genitori della scuola solierese, è noto da tempo a codesta Amministrazione comunale, come ho avuto modo di affermare nell' ultima assemblea presso l' auditorium delle Sassi.
Nei mesi e nelle settimane scorse il Comune di Soliera, attraverso esplicite prese di posizione del Consiglio comunale, della Giunta comunale e del Sindaco, ha denunciato a più riprese la situazione preoccupante che andava delineandosi con l' attuazione del primo modulo della " riforma" della scuola e, segnatamente, della sottostima degli organici per il prossimo anno scolastico.
Non siamo in presenza di una novità.
Già l' anno passato i Comuni modenesi, e non solo, avevano denunciato ai parlamentari di Modena e al Ministro della Pubblica Istruzione una situazione pesante, che si sarebbe resa nel volgere di poco tempo insostenibile. Quest' anno, alla luce del fabbisogno di personale docente evidenziatosi fin dall' inizio della primavera, abbiamo tentato di richiamare in più occasioni l' attenzione del Governo sulla gravità dei provvedimenti assunti (e su quelli non assunti!).
Ancora l' 8 aprile c.a. la Conferenza provinciale per l' istruzione e la formazione professionale, avendo esaminato la situazione dell' anno scolastico 2004/05 alla luce della circolare ministeriale, aveva immediatamente denunciato le molteplici criticità che sarebbero emerse sul fronte della formazione delle classi e dell' assegnazione degli insegnanti.
Tra queste il fatto che 500 bambini non avrebbero avuto accesso alla scuola dell' infanzia (21 sezioni di scuola materna) a dispetto dei principi enunciati nel Decreto Legislativo sul ciclo di base. In secondo luogo la mancata risposta al numero crescente di domande di " tempo lungo" da parte delle famiglie modenesi, in palese contrasto con gli impegni assunti pubblicamente dal Ministro Moratti e, mi sia consentito dirlo, dagli slogan che capeggiano sui manifesti elettorali del Presidente del Consiglio. La stima compiuta in sede provinciale evidenzia come non sarà possibile soddisfare la domanda di oltre 80 classi a tempo pieno e tempo prolungato tra scuole elementari e medie.
In terzo luogo la macroscopica sottostima degli studenti che si iscriveranno alle scuole superiori: problema che non ricade sulla scuola di Soliera in quanto tale, ma che investe in pari modo anche la comunità solierese.
In quarto luogo il netto peggioramento del rapporto tra insegnanti di sostegno e alunni disabili, a causa dell' accresciuto numero di certificazioni da parte dell' USL e del mancato adeguamento del numero degli insegnanti programmato dal Ministero.
Infine, il blocco degli organici anche per l' educazione degli adulti.
Un quadro fosco, apertamente denunciato ai parlamentari modenesi di maggioranza e opposizione, cui hanno fatto seguito interrogazioni al Ministro e un incontro con il Sottosegretario competente.
Preoccupa dover rilevare che, a fronte della crudezza dei numeri, non si sia potuto ad oggi ottenere che un generico impegno a riesaminare la situazione al momento della predisposizione degli organici di fatto.
La situazione solierese, in questo scenario, non è meno preoccupante.
Come giustamente rilevato, la nostra comunità ha investito, nel corso degli anni, in un sistema di istruzione pubblica fondato sulla quantità e la qualità dei servizi. Le esperienze consolidate nel tempo hanno premiato il nostro modello e il lavoro spesso coraggioso e pionieristico dei nostri insegnati.
L' offerta di scuola dell' infanzia per tutti, il tempo lungo per elementari e medie, i servizi accessori, i progetti per il disagio, l' integrazione, ecc. non sono stati, in questo territorio, piccoli gesti volenterosi in una scuola ferma, ma un modo intelligente e vincente di concepire la scuola come un' opportunità per tutti.
Abbiamo avuto occasione di parlarne diverse volte anche con l' Assessore regionale Bastico, per difendere e promuovere quella che Lei giustamente definisce " un' idea comune di scuola" .
In questa direzione e con questi obiettivi si è mosso il Comune di Soliera negli anni. L' ampliamento del servizio del nido d' infanzia prima, le due nuove sezioni di scuola materna realizzate (e che purtroppo rischiano di rimanere vuote), la ristrutturazione delle scuole medie presentata ai genitori la settimana scorsa; gli interventi programmati per i prossimi mesi e per i prossimi anni sulle scuole Garibaldi di Soliera e sulle Battisti di Sozzigalli; investimenti che mirano proprio a questo: più scuola, più classi, più servizi.
Il rischio concreto che oggi abbiamo di fronte è quello di non poter soddisfare decine di domande per la scuola d' infanzia e per il tempo pieno. La situazione potrebbe peggiorare drasticamente nel prossimo triennio.
Tutto questo per ribadire, ancora una volta, come il Comune di Soliera farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per contrastare un progetto di riforma e un conseguente taglio degli organici che denunciamo come palesemente regressivo e lesivo del fondamentale diritto per tutti ad accedere a servizi educativi e formativi di qualità.
Tenteremo di farci carico non solo della legittima preoccupazione e protesta di genitori, insegnanti e personale non docente, ma di ricercare insieme all' Istituto comprensivo e alle famiglie tutte le possibili soluzioni.
Soluzioni in ogni caso difficili, in quanto, come Lei ben sa, nel corso degli ultimi tre anni i Comuni stati fatti oggetto di tagli sistematici ai trasferimenti da parte dello Stato e, come se non bastasse, di un improvvido (e stupido) blocco delle assunzioni. Come a dire che il Governo, indisponibile a rispondere alle esigenze delle famiglie, si è nel frattempo premurato di rendere impossibile tale risposta anche da parte degli Enti locali.
Ciò detto, confermo ancora una volta la volontà del Comune di esserci e di condurre insieme alle famiglie una sacrosanta battaglia di civiltà.
Distinti saluti
IL SINDACO
Davide Baruffi
Soliera, 28 maggio ' 04