In occasione dei mondiali Germania 2006 allo stadio comunale di Soliera lunedì 12 giugno alle 18.30 si giocher un amichevole solieresi contro ghanesi.Scenderanno in campo amministratori, volontari ed esponenti dell'associazionismo solierese.

 

 

 

 

 

 

 

PER ITALIA-GHANA SCENDERANNO IN CAMPO AMMINISTRATORI, VOLONTARI, ESPONENTI DELL' ASSOCIAZIONISMO SOLIERESE

Lunedì 12 giugno ore 18.30 stadio comunale di Soliera

 

In occasione dei mondiali Germania 2006, il Comune di Soliera in collaborazione con l' associazione Mele Bianche e la Polisportiva di Soliera, propone " Quelli che il Ghana" una partita amichevole da giocare all' insegna dello sport e del divertimento. Un' iniziativa che si inserisce nell' ambito del cartellone estivo di " Modena Medina" dove si intrecciano musiche, tradizioni e culture dal mondo, per farci scoprire le mille anime di una Modena multietnica. Il 12 giugno alle ore 18.30 allo stadio comunale di Soliera  due squadre si schiereranno simbolicamente per una partita di calcio che vedrà scendere in campo da un lato ragazzi ghanesi residenti sul territorio e dall' altro esponenti politici e rappresentanti dell' associazionismo locale solierese.

Tra questi: Giuseppe Schena (assessore alo sport di Soliera), Enrico Campedelli (Sindaco di Carpi), Alberto Bellelli (assessore alla cultura di Carpi), Massimo Valentini (assessore alla cultura e politiche giovanili di Soliera), Bindo Bonamici e Massimo Luppi (consiglieri comunale a Soliera), Vincenzo Massimi (maresciallo dei carabinieri di Soliera), e poi ancora esponenti dell' associazionismo cattolico, del mondo del volontariato, giocatori del Soliera calcio.

Il match sarà intervallato dal concerto di A.B. Crentsil, artista ghanese di grande fama, è considerato il re incontrastato della musica highlife.

Alle 21 sarà possibile seguire la partita Italia-Ghana dal maxi schermo allestito presso lo stadio. L' ingresso è gratuito.

 

Crentsil: Lo stile canoro anarchico di Crentsil, da oltre trent' anni  uno degli esponenti di spicco del genere highlife, unisce musica e narrazione. Highlife vuol dire "dolce vita", quella che si svolgeva a partire dalla prima metà del secolo scorso nei lussuosi night-club sulla costa atlantica del Ghana, nei quali orchestre scatenate suonavano musica da ballo per i coloni e per la borghesia locale. Una miscela di jazz, valzer, foxtrot e musica latino-americana. L' apice della diffusione di questo genere musicale fu raggiunto negli anni' 50 in Ghana e nel resto dell'Africa Occidentale, affermandosi in modo particolare in Nigeria e nei paesi anglofoni, evolvendo da armonie e arrangiamenti tipicamente europei a musica meticcia, in cui vennero reintrodotti gradualmente elementi ritmici e costruzioni tradizionali. Nonostante il supporto del governo di Kwame Nkrumah -primo presidente del Ghana dopo l'indipendenza ottenuta nel 1957 e pilastro della dottrina della decolonizzazione africana- l'highlife perse lentamente la sua attrattiva. Ritornò a far vibrare le notti di Accra e di Kumasi solo negli anni '70, grazie a giovani band come gli African Brothers di Nanah Ampadu e gli Sweet Talks, le quali elettrificarono e reinterpretarono il vecchio highlife accelerandone i ritmi, riadattandone i testi e rendendolo più profondamente tradizionale ma anche moderno. Nel 1973 nacquero gli Sweet Talks ad opera di A. B. Crentsil di cui fu anche leader indiscusso e autore di musica e testi. Alle parti cantate si affiancano lunghi brani recitati e interpunzioni vocali dalla funzione ritmica, che imprimono forza al groove. I testi delle canzoni esaltati dall' inconfondibile voce roca e sanguigna di  Crentsil, trattano i temi della vita quotidiana in una società difficile.

 

 

 

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