La stagione teatrale solierese si chiude con uno spettacolo che ha vinto come migliore novit ai 'Premi Olimpici del Teatro - ETI' del 2007. Quattro bravissime attrici rivivono un fatto di cronaca dell'Italia dei primi anni '50.

Nuovo Cinema Teatro Italia - Via Garibaldi, Soliera - 19 marzo 2008, ore 21

ROMA ORE 11

 di Elio Petri - con Manuela Mandracchia, Anna Gualdo, Sandra Toffolati, Mariangela Torres

"Signorina giovane, intelligente, volenterosissima, attiva, conoscenza
dattilografia, miti pretese, per primo impiego cercasi". Questo l'annuncio
per un unico posto di lavoro al quale avevano risposto 200 ragazze a Roma,
nel 1951. La scala della palazzina di via Savoia 31, dove dovevano
presentarsi, però, alle 11, crolla. Una di loro muore, 77 rimangono ferite.
Da questo fatto di cronaca prende spunto "Roma ore 11", lo spettacolo in
programma al Cinema Teatro Italia di Soliera, mercoledì 19 marzo alle ore
21. Lo spettacolo - recente vincitore ai Premi Olimpici del Teatro - è
tratto dal libro che Elio Petri, allora giornalista, scrisse mettendo
insieme il materiale di un'inchiesta da lui stesso condotta, per conto del
regista Giuseppe De Santis, il quale nel 1952 ne fece un film molto discusso
per la realtà scottante che proponeva. Ad essere raccontata - a 360 gradi -
è l'Italia del dopoguerra, della disoccupazione, del boom edilizio, di
datori di lavoro che pretendono ogni tipo di lavoro dalle loro segretarie.
Le quattro attrici che interpretano e dirigono lo spettacolo - Manuela
Mandracchia, Anna Gualdo, Sandra Toffolatti e Mariangeles Torres - si
trasformano in personaggi vivi e concreti. Giovani donne, le loro famiglie,
i portieri dei palazzi e la varie umanità che incontrano restituiscono una
ricchezza e una diversità di psicologie, un linguaggio vivo e fiorito, per
niente letterario e che non scade mai nell'oleografia. E nonostante parlino
di miseria e di guerra appena passata, la forza vitale di questi personaggi
e la leggerezza con cui vengono raccontati fanno sì che spesso ci si
sorprenda a ridere insieme a loro. È un'Italia lontana e ingenua che parla
di come erano i nostri padri e le nostre madri, eppure sorprendentemente
racconta anche l'Italia di oggi con le sue miserie, i suoi piccoli sogni, i
suoi grandi problemi di lavoro.
Info e prenotazioni: 059.859665

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