Comunicato stampa di Forza Italia sul tema dei Cococo

L' intervento di Baruffi si commenta da solo. Noi pensiamo però che un Sindaco debba avere più a cuore i problemi dei cittadini che i suoi interessi di bottega.

 

Sappiamo bene come fa Baruffi a gestire il personale: anzi, continuando ad assumere esponenti DS come Solomita si troverà sempre meno problemi di conflitti col personale. Ci spiace però che si dimentichi che i venti lavoratori precari che il Comune ha sfruttato irregolarmente per cinque anni erano e sono dei precari. Che a nostro parere hanno accettato la situazione e la transazione sapendo di non avere alternative. E oltre al danno pare che abbiano anche avuto la beffa di vedersi tagliato lo stipendio a metà, ora che sono stati assunti da una cooperativa con un contratto a termine. E' su questo che dovrebbe meditare Baruffi, invece di usare il linguaggio e l' arroganza del vecchio partito comunista che riesuma quando non sa più che pesci pigliare. A noi piacerebbe anche sentire i pareri sul tema dei suoi colleghi di partito e di maggioranza, specie quelli di Rifondazione, ma come sempre nessuno parla, nessuno spende una parola per il precariato. Baruffi è troppo forte, pensiamo.

 

Il problema è che Baruffi vuole tenere sempre tutto nascosto, in sordina, in silenzio. Ecco perché non ci ha detto nulla di questa vertenza che poteva addirittura sfociare nel danno erariale, abbiamo dovuto scoprirlo dai giornali. Ecco anche perché oggi ha imposto di discutere le interrogazioni fuori dal consiglio comunale. E gli dà fastidio che la sua cattiva gestione arrivi addirittura in Regione, ecco perché è così teso.

 

Per quello che riguarda le nostre proposte programmatiche, proponiamo che il servizio scuola si rimetta in pari dopo aver perso mesi a parlare di accordi e poltrone, visto che per esempio mancano ancora i moduli per pagare le rette degli asili. E proponiamo che la polizia municipale torni a lavorare per le strade di Soliera, visto il dilagante fenomeno di teppismo e vandalismo. Questi sono i problemi dei cittadini, non la successione di Baruffi.


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