Spiace tornare su una questione non cruciale quale quella delle interrogazioni consiliari a Soliera, ma l' attenzione crescente di esponenti di spicco regionale del centrodestra per la vita consigliare solierese merita, non foss' altro che per deferenza istituzionale, qualche risposta.
Le modifiche introdotte al Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale di Soliera allineano la nostra posizione a quella del Consiglio regionale, del Consiglio provinciale, dei Consigli comunali di Modena, di Carpi, ecc. Ovvero non sarà più richiesto il numero legale dell' assemblea per dar corso ai quesiti e alle risposte. Mi pare una misura di tutela delle minoranze visto che, sino ad oggi, la maggioranza avrebbe potuto in qualsiasi momento far saltare le interrogazioni stesse. Il consigliere Aimi, che ben conosce gli istituti che garantiscono le minoranze, converrà con me che il provvedimento in questione rientra tra questi. Non c' è quindi la volontà di imbavagliare nessuno: le interrogazioni (e le relative risposte) sono e restano pubbliche, per cui non solo ogni consigliere, ma ogni cittadino può liberamente assistere. La proposta di modifica al regolamento (anche di questo temo che Aimi non sia stato bene informato) è pervenuta da parte del capogruppo del " Centrosinistra per Soliera" e di quello di " Soliera Viva per il Polo" (gruppo del quale fa parte anche AN!). Non è un caso che alcuni consiglieri del Polo abbiano votato la modifica. Poi, lo riconosco, un' altra parte del centrodestra ha votato contro (Forza Italia più qualche dissenziente dell' UDC) o si è astenuto. Spero che Aimi non dia colpa a me se anche questa volta il centrodestra si è sciolto come neve al sole di fronte ad una sua stessa proposta.
Il consigliere Aimi è comunque invitato per le prossime sedute del Consiglio comunale di Soliera. Quando verrà, avrò poi il piacere di confrontare i miei risultati elettorali coi suoi, dato che paventa un calo del mio consenso: spero non mi verranno contestati anche i numeri!