Taglio del nastro alle 19, alla presenza del Vice Ministro Mariangela Bastico. Le mostre fotografiche di Giuseppe Messerotti Benvenuti e di Giuliano Teritti

comunicato stampa

Soliera, 18 giugno 2007

 

L' inaugurazione del Castello Campori, completamente restaurato,

apre la 154^ Fiera di Soliera

Taglio del nastro giovedì 21 giugno, alle 19, alla presenza del Vice Ministro Mariangela Bastico

A seguire l' inaugurazione, nelle sale del Castello,

delle mostre fotografiche di Giuseppe Messerotti Benvenuti e di Giuliano Teritti

 

L' inaugurazione del Castello Campori, completamente restaurato, sarà l' evento di apertura della 154^ edizione della Fiera di Soliera. Giovedì 21 giugno, a partire dalle 19, l' edificio che maggiormente caratterizza il tessuto urbano del paese riaprirà i battenti, con una cerimonia che vedrà la presenza del Vice Ministro alla Pubblica Istruzione Mariangela Bastico e del corpo bandistico " Bruno Lugli" . A seguire, nelle sale  del Castello, si potrà assistere ad un concerto per flauto e pianoforte, eseguito dal duo Rustichelli - Andreoli, e si potranno visitare due mostre fotografiche assai significative. Da un lato sarà possibile ammirare le foto scattate da Giuseppe Messerotti Benvenuti - modenese ma appartenente ad una famiglia molto legata a Soliera, più di un secolo fa - durante un viaggio in Cina al seguito di una spedizione militare, in qualità di medico; dall' altro i solieresi potranno scoprire il patrimonio di immagini di una delle memorie storiche del paese, il fotografo Giuliano Teritti, scomparso qualche anno fa.

Le mostre rimarranno accessibili, a ingresso libero, durante i quattro giorni della Fiera, fino a domenica 24 giugno. Sabato 23, alle 17,30, un convegno sul tema " La Notte di San Giovanni" e il concerto del Modern Free Trio completeranno il programma delle iniziative, tutte a ingresso libero.

 

La sua costruzione del Castello Campori risale agli Estensi che lo fecero realizzare intorno al XII secolo a scopo difensivo. Successivi rimaneggiamenti ne hanno alterato l' aspetto originario, che resta però imponente e maestoso. Dell' edificio di un tempo rimangono due torrioni quattrocenteschi e, sul voltone d' ingresso, gli stemmi della famiglia Campori, che detenne la proprietà del castello sino al 1976. Ceduto in quell' anno alla parrocchia di Soliera, il Castello nel 1990 è stato acquistato dall' amministrazione comunale. La fine del quinto stralcio dei lavori (costati al Comune circa 3,5 milioni di euro), effettuati grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, restituisce completamente al paese il suo monumento più importante. Notevole è infatti il valore artistico dell' edificio. I pavimenti settecenteschi alla veneziana, che rappresentano forse l' elemento decorativo di maggior pregio, sono stati recuperati in diverse sale. Le tinteggiature in calce degli ambienti sono state studiate ricalcando quelle originali, che in certi punti comunque sono state conservate. Infine, è stato possibile recuperare alcuni stucchi rappresentanti stemmi araldici della famiglia Campori e scene di vita mitologica.

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