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Per un errore di stampa, sul numero di febbraio 2009 di "Noi di Questo Paese", a pagina 13, il testo del consigliere Gianni Paltrinieri sul Bilancio di previsione 2009 è stato sostituito da un testo dello scorso anno. Riportiamo qui di seguito il testo corretto, che verrà peraltro pubblicato sul prossimo numero del giornalino:

Sul bilancio abbiamo votato contro perché riteniamo, da sempre, che una migliore organizzazione dell' amministrazione e una vera programmazione di lungo periodo farebbe RISPARMIARE tantissimo e offrirebbe SERVIZI e OPERE migliori alla cittadinanza. Ciò detto ci teniamo ad occuparci della cosa che attualmente preoccupa tutti: IL LAVORO. A Soliera hanno già chiuso diverse grandi ditte storiche: Areilo, Tgs, Sicem, ed ora si sente parlare di tante altre che sono in procinto di chiedere la cassa integrazione, di ridurre il personale o addirittura di chiudere. A noi non basta ciò che è stato fatto sino ad ora in simili circostanze ove ci si è limitati, quasi sempre, a manifestare solidarietà e quasi sempre quando ormai la chiusura era inevitabile. Abbiamo chiesto che il comune, assieme alle associazioni di categoria (Cna, Lapam, Confesercenti, etc) si attivi per monitorare la situazione occupazionale sul territorio per poter prendere tutte le misure possibili atte ad aiutare i lavoratori e le aziende in difficoltà. Noi abbiamo proposto che ai lavoratori in cassa integrazione e alle aziende venga DIMEZZATA O TOLTA L'ICI e la tassa sui RIFIUTI (che aumenterà del 3,5%). Ci è stato risposto che ciò sarebbe stato un vantaggio irrisorio per gli interessati mentre avrebbe creato un grave problema al bilancio comunale. Riteniamo (questa è la differenza tra noi e loro) che in momenti come questi il Comune deve fare sentire ai cittadini che gli è vicino e che è pronto a fare anche lui sacrifici per aiutarli, anche se ciò comporta qualche problema di bilancio e la rinuncia a qualche opera assolutamente non necessaria (es. pratino e ponte in legno intorno al castello). IL LAVORO HA LA PRIORITA' SU TUTTO!! Bisogna che ci rendiamo conto che se un' azienda chiude difficilmente ripartirà, una volta superata la crisi, con gravissimi danno per tutti.

Gianni Paltrinieri

capo-gruppo Forza Italia

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