0 comunicato stampa

Soliera, 29 marzo 2010

Ecco a cosa servono i contributi di bonifica e perché sono obbligatori per legge

 

L'Associazione MAB - UNICO ha intrapreso una massiccia campagna per invitare i contribuenti a non pagare i contributi di bonifica. Questa associazione sostiene che i contributi sono volontari e non obbligatori, in quanto il Consorzio per le sue opere di bonifica sarebbe già interamente finanziato dallo Stato e dalla Regione (agirebbe solo ed esclusivamente come concessionario pubblico "per cui non può vantare di aver portato alcun beneficio agli immobili con spesa a carico della proprietà").

Queste affermazioni sono del tutto infondate per le seguenti ragioni:

1. Il pagamento dei contributi di bonifica non è facoltativo ma obbligatorio per legge (art. 864 Codice Civile, art. 59 R.D. 215/33, art. 13 L.R. 42/84). Costituisce un obbligo giuridico di natura tributaria. La riscossione dei contributi avviene, infatti, con procedure esattoriali che, in caso di inadempienza, prevedono sanzioni a carico dei contribuenti (es. fermo macchina, ipoteca legale sugli immobili, ... ).

2. I contributi di bonifica non sono una forma di partecipazione obbligatoria alle spese di gestione delle opere di bonifica finanziate dallo Stato o dalla Regione. Rappresentano la quota di partecipazione dei consorziati ai costi sostenuti dal Consorzio per le attività di manutenzione ed esercizio delle opere di bonifica (una volta ultimate), nonché per le altre spese di funzionamento dell'Ente. Si consideri che il Consorzio è tenuto ogni anno a far fronte ad oneri economici superiori a 6 milioni di euro solamente per mantenere in funzione la rete di canali ed impianti di bonifica di sua competenza. La gestione dell'imponente complesso di opere realizzate nel corso degli anni comporta oneri che, per la parte non coperta dalla fiscalità generale, ricadono per legge sui proprietari di immobili (terreni e fabbricati) all'interno dei comprensorio consortile, in ragione dei beneficio che essi traggono dalle opere e dall'attività di bonifica).

3. Vi preghiamo di prestare attenzione: a conferma della correttezza e della legittimità dell'operato dei Consorzio numerose sono le pronunce di Tribunali e di Commissioni Tributarie che hanno rigettato i ricorsi dei consorziati per l'annullamento dei contributi, condannando i ricorrenti anche al pagamento delle spese di giudizio. Le Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali dell'intera Emilia Romagna hanno finora sempre respinto, con sentenze ed ordinanze, le domande presentate per i contribuenti dall'Associazione MAB UNICO, in alcuni casi con pesanti condanne dei contribuenti al pagamento delle spese di giudizio.

Il Consorzio invita gentilmente i contribuenti che intendessero dare l'avvio a ricorsi giudiziari, comportanti oneri economici e rischi non indifferenti, a prendere prima contatto con i propri uffici, anche per il tramite delle associazioni che li rappresentano. In questo modo potranno ottenere ogni possibile chiarimento in ordine alle ragioni dell'obbligo contributivo. È possibile chiamare il n. verde 800-235320 oppure inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o un fax al n. 0522-443254.

Torna all'inizio del contenuto