Comunicato stampa
Soliera, 16 giugno 2010
Arti Vive Festival: il programma di venerdì 18 giugno
I concerti dei Massimo Volume e di Cesare Basile in piazza Lusvardi
Entra nel vivo la programmazione di Arti Vive Festival. Venerdì 18 giugno, alle ore 21, la serata sarà aperta presso il Cinema Teatro Italia, dal nuovo spettacolo della compagnia Tony Clifton Circus dal titolo “Me da igual – reading”, di e con Nicola Danesi de Luca, Jacopo Fulgi ed Enzo Palazzoni. Tre terroristi, tre buffoni, tre intellettuali in mutande, tre reietti della società, tre esclusi, tre frustrati, tre disperati sfogheranno il loro desiderio di vendetta distribuendo, leggendo, interpretando e commentando con musica, parole e azioni, testi scritti incontrati sul loro cammino. Reading è quindi un contenitore, che mette in scena la stranezza, l’anomalia; i clown del Tony Clifton Circus vogliono far ridere ma ancor più amano far strozzare la risata in gola allo spettatore.
Alle ore 21,30, in piazza Fratelli Sassi è in programma la performance della danzatrice Elena Annovi, con la partecipazione dei musicisti Alessandro Degli Angioli e Michele Ducci. Composizioni lasciate aperte, che spaziano su diversi livelli e stati emotivi. Immagini minimal con l’intento di suggerire una percezione emozionale allo spettatore, lasciandogli il compito di farla crescere e coltivare come meglio crede.
Alle ore 22 è il rock indipendente a diventare protagonista del Festival, con l'esibizione in piazza Lusvardi dei Massimo Volume, formazione bolognese riunitasi nel 2008. Nel breve arco di quattro dischi, i Massimo Volume hanno marchiato a fuoco il rock alternativo italiano. La loro peculiarità, rispetto agli altri campioni del “made in Italy” anni 90, è una narrazione tout court, cruda e diretta, che affida a brevi tratteggi la definizione di una vita. Storia di un’avventura in bilico tra post-rock e letteratura.
Sul palco salirà anche Cesare Basile, folk-singer siciliano che dà il meglio di sé in versione live, artista capace di parlare di sé e degli uomini che lo circondano affidandosi alla Bibbia, ai suoi personaggi e alle sue storie cantate con un linguaggio millenario ma sempre moderno. Una Bibbia fisica, umana, sanguigna, che parla di sogni, abbandoni, crudeltà, sacrifici; che porta con sé il peso della fatica di vivere e la speranza della redenzione, in qualunque modo la si voglia vedere.
Ingresso libero.
Info: 059.568580 - 348.2270859