“Circhio Lume” in scena il 24 febbraio al Cinema Teatro Italia di Soliera Dal venerdì 25 a domenica 27 un laboratorio di teatro-danza  

comunicato stampa

Soliera, 23 febbraio 2011


Il teatro danza clownesco di Tardito-Rendina “Circhio Lume” in scena il 24 febbraio al Cinema Teatro Italia di Soliera Dal venerdì 25 a domenica 27 un laboratorio di teatro-danza


Giovedì 24 febbraio, alle ore 21, a Soliera è di scena il teatro danza ai confini del clown della compagnia torinese Tardito Rendina. Sul palco del Cinema Teatro Italia tre danz-attori (Aldo Rendina, Federica Tardito e Antonio Villella) danno vita a “Circhio lume”, uno spettacolo costruito sulle musiche di Bach, Mozart, Satie e Madonna, con i costumi di Roberta Vacchetta e il disegno Luci di Lucia Manghi.

In scena un cerchio appena tratteggiato al suolo diviene confine da varcare, limite da valicare tra questo mondo e quell’altro. Dentro a questo territorio emergono tre figure bianche, anime lievi dalle gote rosse, che, in un susseguirsi febbricitante di immagini, svelano con delicatezza e stupore il loro stato di grazia o di infelicità.

Sono clown che affiorano da un senso sospeso, appena suggerito. In un continuo dentro-fuori fra concreto e immateriale, attuale e passato, ilare e disperato rimangono in equilibrio precario nella regione del non-sense. Hanno la grazia intontita di chi non ha bisogno di narrare nulla che la gente, guardando, osservando, partecipando, non riconosca immediatamente. Anche gli oggetti si trasformano precedendo l’immaginario: le panche si fanno lunghi corridoi, grattacieli sovrapposti capaci di accogliere una sposa divisa, una santa pazza o una provocante donna dai tacchi argentati.

Tardito e Rendina si sono formati lavorando con i nomi di punta del teatro-danza italiana: da Raffaella Giordano a Giorgio Rossi a Roberto Castello, ma anche un attore del calibro di Danio Manfredini. Da venerdì 25 a domenica 27 febbraio condurranno un laboratorio sul movimento e l'espressione scenica. Per iscriversi tel. 059.859665 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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