comunicato stampa
Incontro con il giornalista e scrittore Michele Smargiassi per l'Ottobre Pedagogico L'appuntamento è per giovedì 20 ottobre, presso la Sala delle Cerimonie del Castello Campori
La quinta edizione dell’Ottobre Pedagogico dell’Unione Terre d’Argine, organizzato dal Settore Istruzione dell’ente in stretta collaborazione e con l’importante sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e del Centro per le Famiglie, giovedì 20 ottobre prosegue alle ore 21 con una conversazione a cui prenderanno parte lo scrittore e giornalista de La Repubblica Michele Smargiassi e il direttore dell’emittente tv Trc-Telemodena Ettore Tazzioli, presso il Castello Campori di Soliera.
Ora che ci penso. Il valore dell’attenzione alle piccole cose nel dialogo tra giovani ed adulti è il titolo dell’incontro che prenderà le mosse proprio dal libro che Smargiassi ha scritto sul valore delle piccole cose, Ora che ci penso, la storia dimenticata delle cose quotidiane.
Grazie al dialogo con Ettore Tazzioli la sfida di questa serata è quella di affrontare il tema della consapevolezza e della rilevanza delle ‘cose normali di ogni giorno’ in chiave educativa e pedagogica. Proponendo esempi concreti, spazi di riflessione, e riferimenti specifici al dialogo tra giovani ed adulti, alle reali difficoltà acuite nella contemporanea ‘era del digitale’, ma anche a possibili percorsi di relazione e incontro. Molto significativo il metodo particolare che Smargiassi ha seguito nel suo libro: la ‘disattenzione felice’ che fa trovare cose che non cerchiamo, l'idea che nel ‘troppo pieno’ percettivo possiamo perdere di vista le ragioni delle cose ordinarie che ci circondano, la necessità di essere aperti e recettivi alle sorprese e agli stimoli che ci vengono dalle cose che consideriamo scontate. E questo, forse, può aprire percorsi – anche educativi – importanti.
Il programma dell’Ottobre Pedagogico, manifestazione intitolata nell’edizione 2011 Il dialogo distratto. L’educazione possibile ai tempi del virtuale, si trova su www.terredargine.it.