Una circolare ministeriale specifica le modalità applicative dell’esenzione IMU per i fabbricati inagibili a causa del terremoto.  

Il Ministero dell'Economia e della Finanza ha emanato una circolare che specifica le modalità applicative dell’esenzione IMU per i fabbricati inagibili a causa del terremoto.

Con decreto legge 6 giugno 2012, n. 74, modificato con legge 1° agosto 2012, n. 122, è stata disposta l’ ESENZIONE IMU per i fabbricati distrutti oppure oggetto di ordinanze sindacali di sgombero in quanto inagibili totalmente o parzialmente - fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati stessi e comunque  non oltre il 31 dicembre 2014.

In assenza di ordinanza, il contribuente può dichiarare, entro il 30 novembre, la distruzione o l’inagibilità totale o parziale del fabbricato al Comune di Soliera, che nei successivi 20 giorni trasmette copia dell’atto di verificazione all’Ufficio dell’Agenzia delle entrate.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze con circolare prot. 25501 del 20 novembre 2012 ha chiarito le modalità di applicazione dell’esenzione IMU, specificando quanto segue:

per gli immobili con ordinanza “F” (fabbricati intrinsecamente agibili che non possono essere utilizzati per rischio esterno) e per quelli agibili in “zona rossa” (fabbricati che sebbene agibili non possono essere utilizzati per il divieto di accesso alla “zona rossa”) non spetta l’esenzione ma solo la riduzione al 50% della base imponibile, dalla data dell’evento sismico fino alla data in cui possono essere utilizzati;

per gli immobili con ordinanza “B” (fabbricati temporaneamente inagibili) spetta l’esenzione ma limitatamente al periodo che va dall’evento sismico fino alla data di ripristino dell’agibilità, e comunque non oltre il 31 dicembre 2014;  

per gli immobili con ordinanza “C” (parzialmente inagibili) e per quelli con ordinanza “E” (inagibili) l’esenzione spetta dal 1° gennaio 2012 e fino alla data di ripristino dell’agibilità, e comunque non oltre il 31 dicembre 2014.

N.B. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze dovrebbe emanare una seconda circolare con riferimento ai fabbricati produttivi per quali non sono state emesse ordinanze sindacali.

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