comunicato stampa
Soliera, 16 gennaio 2013
Domenica 20 gennaio arriva a Soliera Antonio Rezza, uno degli attori più geniali e irriverenti del teatro italiano. Sul palco del Nuovo Cinema Teatro Italia, con sipario alle 21.15, Rezza propone “Pitecus”, lo spettacolo che negli anni '90 lo rivelò a pubblico e critica, un lavoro irriverente, satirico e cinico che ancora oggi riesce a far ridere lo spettatore di se stesso e delle sue debolezze, conservando un'attualità disarmante.
Personaggi qualunque, mediocri e ipocriti, prendono vita attraverso travestimenti con lunghe lenzuola bucate e stese come panni al vento sulla scena. A Rezza è sufficiente inserire la testa in uno dei fori e avvolgersi nei vari tessuti colorati per diventare un padre scontento del figlio che tra i tanti “difetti” ha quello di essere omosessuale, oppure un inventore di barriere architettoniche che vuole rendere la vita impossibile ai portatori di handicap.
Temi delicati vengono affrontati con una comicità aggressiva e spietata che fa ridere, perché sono divertenti il trasformismo di Rezza, il suo giocare con il pubblico anche mortificandolo con le sue battute feroci. Nessuno è salvo dall’intelligente critica di Rezza che salta, fa inchini e lancia scarpe in aria perché almeno anche le sorellastre di Cenerentola potranno trovare il loro principe con più facilità.
Nella carrellata di personaggi incontriamo, tra gli altri, Mirella che prega intensamente le divinità per essere assunta alle poste, la bella addormentata che non prende sonno mentre il re, stanco di fasce e capricci, tenta di asfissiare il corpicino bambino. Un giovane studente ha un rapporto conflittuale con la radiosveglia, un dibattito a tinte fosche analizza il rapporto uomo-droga, due ragazzi restano a piedi e sfidano le leggi della sopportazione, uomini che tentano di godersi sprazzi di libertà ma, proprio perché a sprazzi, non la riconoscono più.
“Pitecus” riprende frammenti di umanità, avvalendosi dei quadri di scena della coautrice Flavia Mastrella, per mostrare caricature, vittime di una società piatta e senza veri valori, condannata allo sgretolamento e alla corruzione costante.
Info, biglietti e prenotazioni: 059.859665, 347.3369820 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.