L'energia solare diventa solidale grazie a “Probono Emilia”, il progetto no–profit a sostegno dell'edilizia scolastica dell'Unione Terre d'Argine, colpita dal terremoto del maggio 2012, che si realizza attraverso la costruzione di due impianti fotovoltaici a terra nel comune di Lugo, in provincia di Ravenna.
L'iniziativa si realizza grazie alla collaborazione dei numerosi attori coinvolti, a cominciare dai promotori imolesi Pro-Fin e Evm al produttore di moduli Upsolar nel ruolo di fornitore del materiale ad un costo ridotto, dall’azienda imolese Protesa spa (Gruppo Sacmi) nel ruolo di costruttore dell’impianto, in grado di fornire garanzie di performance, al soggetto finanziatore, ovvero la Bcc della Romagna Occidentale quale capofila di un pool di Banche di Credito Cooperativo dell'Emilia Romagna.
Nell’ottica del progetto “Probono Emilia” ogni singolo soggetto, dai promotori al realizzatore, al finanziatore, è intervenuto con le proprie professionalità per cogliere al meglio lo spirito dell’intervento, abbandonando la logica del mero profitto e agendo con finalità sociali. Si tratta pertanto di un intervento che mostra come lo sviluppo sostenibile possa avere finalità sociali.
Il soggetto che ha attuato l’intervento è EVI 6 (Energia Verde Investimenti), società veicolo costituita appositamente dalla EVM della famiglia Menzolini, che si occupa di investimenti nel settore delle energie rinnovabili. Tutti gli utili prodotti dalla società EVI 6, derivanti dai proventi del conto energia, saranno donati per i prossimi 19 anni (a cui si aggiungono quelli del 2012) all'Unione delle Terre d’argine.
L'intervento comprende due impianti fotovoltaici a terra che sono stati realizzati e allacciati a tempo di record il 24 agosto del 2012 in un terreno non agricolo, per preservare il territorio, nell’area ex inceneritore rsu a Lugo (via Sant’Andrea), di proprietà del Comune (la certificazione del completamento degli interventi di bonifica con la messa in sicurezza permanente è avvenuta il 29 gennaio 2009). Il Comune di Lugo ha ceduto l’area con diritto di superficie a titolo oneroso a seguito di bando pubblico, quasi a simboleggiare che la rinascita passa dal terreno e dal sole.
I due impianti, che occupano una superficie complessiva di 9424 mq (4712mqx2) di terreno, hanno una potenza di 189 kWp ciascuno, con una produzione di energia pulita annuale in grado di soddisfare il fabbisogno di energia di circa 130 famiglie per i prossimi 25 anni e di ridurre le emissioni inquinanti, sempre nello stesso arco di tempo, di 4055 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera, pari 1723 tonnellate di petrolio non bruciate (Tep).
L’investimento complessivo per la costruzione dei due impianti è pari a 830 mila euro, che comprendono il costo di realizzazione, il diritto di superficie, la progettazione e gli allacciamenti.
Circa 520.000 euro destinati ai quattro Comuni dell’Unione delle Terre d’argine - Oltre a questi vantaggi ambientali, l’intervento ha soprattutto la capacità di produrre risorse per circa 520.000 euro in 20 anni che verranno destinate alla riqualificazione dell'edilizia scolastica. Il calcolo delle risorse economiche prodotte deriva dalla previsione 1350h all’anno di attività, basata sulle performance storiche degli impianti realizzati da Protesa spa con tecnologie analoghe, su impianti realizzati nel periodo 2009-2012 per oltre 10MW di potenza installata.