Fino al 20 dicembre 2014 un ricco calendario di eventi, con il coinvolgimento di decine di attori e la partecipazione di centinaia di cittadini delle comunità interessate, tra cui Soliera.

 

Un teatro e una cultura partecipati e condivisi, capaci di rigenerare il tessuto delle comunità colpite dal sisma del maggio 2012, attraverso l'esplorazione del concetto di Bene Comune questo, in estrema sintesi, l'obiettivo dell'omonimo, ambizioso progetto teatrale che, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e promosso da Comune di Carpi, in collaborazione con ERT Fondazione e ATER, e con il patrocinio del Dipartimento delle Arti Visive Performative e Mediali dell'Università di Bologna, coinvolgerà undici Comuni del cratere sismico in un susseguirsi di oltre cinquanta iniziative che si svilupperanno dal 18 ottobre al 20 dicembre 2014 nei luoghi che, due anni fa, subirono quei tragici eventi.

Coinvolgere i territori, dunque, sia dal punto di vista della partecipazione attiva dei cittadini che delle realtà artistiche, scolastiche, associative e degli spazi culturali preesistenti, sviluppando un'articolata riflessione sul concetto di Beni comuni, per far sì che le varie collettività possano interrogarsi sul proprio recente passato, sui traumi subiti, attraverso un racconto corale in grado di operare un rinsaldamento delle proprie identità. Nel progetto sono infatti coinvolti, oltre al capofila Carpi, i Comuni di Mirandola, Cavezzo, Concordia, San Felice sul Panaro, Finale Emilia, San Possidonio, Novi di Modena, Cento, Campogalliano e Soliera.

Torna all'inizio del contenuto