“Ho più paura delle zanzare che degli uomini” con questa frase divenuta celebre in poche ore, Papa Francesco ha liquidato i giornalisti che gli chiedevano se avesse paura dei terroristi. Questo per ricordare che con gli scambi e la facilità di spostamenti sul pianeta è importantissimo monitorare la presenza degli agenti eziologici e dei loro vettori.
La Regione Emilia-Romagna, nella consapevolezza della necessità di mettere in campo interventi coordinati e sinergici di tutte le Istituzioni del territorio, ha adottato un piano regionale con l’obiettivo di ridurre al minimo possibile la presenza di zanzara tigre nel territorio e di prevenire la diffusione di malattie, come la Chikungunya, ma anche la Dengue, finora sconosciute nel nostro Paese.
La lotta all’insetto vettore è un elemento decisivo della strategia di prevenzione e controllo di queste malattie.
Il ruolo che i Comuni svolgono è determinante in quanto ad essi competono le attività di disinfestazione. Ma, altrettanto determinante, è il contributo che possono dare i singoli cittadini adottando sistematicamente semplici misure di lotta alla zanzara tigre nelle aree
private e di protezione dalle punture. È necessario davvero l’impegno di tutti: dei Comuni per garantire interventi di disinfestazione nelle aree pubbliche, dei singoli cittadini per evitare la proliferazione dei focolai di zanzare nelle aree private e per proteggersi dalle punture.