Alle ore 12, di fronte al monumento nel giardino del Nuovo Cinema Teatro Italia, il sindaco Roberto Solomita terrà il discorso celebrativo, che si potrà seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook del primo cittadino.
Soliera celebra in modo inedito il 25 Aprile e la liberazione dal nazifascismo, pur nel rispetto delle misure sul contenimento del Coronavirus.
Nella mattinata di sabato 25 aprile, in luogo del tradizionale giro in bicicletta, impraticabile per le misure restrittive di distanziamento sociale, il sindaco Solomita e un rappresentante dell'ANPI effettueranno, in rappresentanza di tutta la cittadinanza, il percorso per la deposizione dei fiori ai cippi dei partigiani caduti.
Alle ore 12, a conclusione del giro, di fronte al monumento nel giardino del Nuovo Cinema Teatro Italia, il primo cittadino prenderà la parola per un intervento celebrativo, che si potrà seguire in diretta streaming su Facebook.
In questi giorni, presso l’edicola Carta Canta di Soliera (via Caduti 193) e l’edicola Catia di Limidi (via Carpi-Ravarino 542), è possibile richiedere le tradizionali bandierine con il tricolore.
Il Comune di Soliera prende inoltre parte attiva nel programma celebrativo predisposto dall’Istituto Storico di Modena. Sui canali Facebook e Youtube dell’Istituto, sarà possibile seguire un ricco palinsesto composto di documentari e videoracconti in prima visione su aspetti inediti della guerra e della Resistenza nel modenese.
Gli appuntamenti realizzati in collaborazione con Soliera sono quelli di domenica 26 aprile alle 10, quando è in programma la proiezione de “La Resistenza secondo Mario Bisi”, un foto-racconto a cura di Chiara Lusuardi, e di lunedì 27 aprile, alle 18, con Biagio Bolocan Goldstein a raccontare il suo romanzo, uscito l’anno scorso per Feltrinelli, dal titolo “La bella Resistenza”.
Un estratto di dieci minuti del film dedicato a Mario Bisi verrà trasmesso anche da TRC nella giornata di martedì 28 aprile, alle ore 10.30 e alle ore 17. Partigiano, scomparso nel 2016, alla vigilia dei suoi 97 anni, Mario Bisi è ricordato per l’attualità e la schiettezza delle sue riflessioni e per la sua capacità di scrutare l’orizzonte con sguardo silenzioso, curioso, indagatore.