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comunicato stampa 11/4/2003

DAL PRG AI PIANI COMUNALI "STRUTTURALE" E "OPERATIVO"

D'ora in poi tecnici e amministratori comunali non parleranno più di Piano Regolatore Generale (PRG), ma di Piano Strutturale Comunale (PSC) e Piano Operativo Comunale (POC). Sono questi i nuovi strumenti per la programmazione e gestione del territorio adottati dal Consiglio comunale di Soliera lo scorso 9 aprile insieme al nuovo Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE).

Approvati all'unanimità dai tre gruppi consiliari (L'Ulivo Soliera Democratica, Soliera Viva per il Polo, Rifondazione comunista), con il solo voto contrario di Rifondazione Comunista sul POC, i tre nuovi strumenti urbanistici recepiscono la più recente normativa regionale (L.R. 20/2000 e L.R. 31/2002) che mira ad offrire ad operatori economici e istituzionali e ai cittadini stessi, un quadro di regole certe e decisamente avanzato per una programmazione più snella del territorio, con tempi più contenuti per le scelte e le varianti, in grado di rispondere in tempo reale alle esigenze produttive del territorio.

Con la scomposizione del PRG, si sono i fatti creati due strumenti distinti ma integrati che definiscono, il PSC, le scelte di lungo periodo quali le compatibilità ambientali, le tutele del territorio e della salute dei cittadini, le scelte dimensionali dello sviluppo, la conservazione e valorizzazione del patrimonio paesistico e architettonico, ecc.., il POC, detto altrimenti "piano del sindaco", le scelte più direttamente gestionali del territorio, quali l'attuazione di nuovi quartieri, delle infrastrutture, delle principali opere pubbliche. Il PSC è pensato come strumento strategico di lungo periodo che non scade mai, il POC è invece un "piano di legislatura", uno strumento flessibile che può essere variato in tempi più brevi dal Consiglio comunale rispetto alle precedenti varianti.

Soddisfazione è espressa dal sindaco Davide Baruffi per l'obiettivo raggiunto della trasformazione del PRG come previsto dalle leggi regionali, e ugualmente per l'approvazione della nuova disciplina edilizia contemplata nel RUE.

"Autocertificazione, asseverazione, silenzio-assenso della pubblica amministrazione, sono alcune delle parole della nuova procedura edilizia" commenta Baruffi. "Il cittadino potrà realizzare e ristrutturare la propria abitazione in tempi più rapidi, affidando al proprio tecnico il compito di progettare l'opera assumendosi la responsabilità della sua conformità agli strumenti urbanistici, alle norme di sicurezza e a quelle igienico-sanitarie. Il Comune controllerà così meno carta e più cantieri".

I nuovi strumenti urbanistici adottati dal Consiglio comunale saranno in pubblicazione per 30 giorni all'Albo Pretorio per darne visione alla città. Successivamente saranno a disposizione altri 30 giorni per le osservazioni di enti e cittadini, per arrivare dopo questo iter alla definitiva approvazione consiliare.

Alla soddisfazione per il voto favorevole delle minoranze sull'adozione, il primo cittadino unisce l'auspicio che in vista dell'approvazione definitiva possano essere recuperate le divergenze con Rifondazione Comunista sul POC.

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