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Le solieresi e i solieresi sanno che dal 20 maggio scorso, dalla prima di una drammatica e sfibrante serie di scosse sismiche, i ritmi della vita quotidiana del nostro paese sono radicalmente cambiati. Il terremoto ha generato centinaia di sfollati, reso inagibili decine di edifici, compreso il nostro Castello Campori e alcune scuole, e diffuso un senso di disagio e insicurezza.
Certo, non nelle proporzioni di paesi vicini come Novi di Modena, Mirandola, Finale Emilia, San Felice, Cavezzo, Medolla, Concordia, ai quali va il nostro saluto più affettuoso. Ma anche a Soliera, è opportuno dirlo chiaro, i danni sono profondi e consistenti.
Pur in questa condizione difficile, abbiamo deciso di non rinunciare a quello che è l'evento popolare più atteso dalla comunità, la Fiera di Soliera, alla sua 159° edizione.
Com'è ovvio, il programma è stato ridotto all'essenziale, anche perché tutte le risorse e le energie dell'amministrazione e dello straordinario tessuto del volontariato solierese sono state convogliate nel fronteggiare l'emergenza.
E tuttavia sarà un segnale importante scegliere di ritrovarci per il gusto di stare insieme, magari questa volta in una forma più raccolta, sotto il tendone di piazza Lusvardi, ma allo stesso tempo con la voglia di guardare avanti, con fiducia.
Giuseppe Schena, sindaco di Soliera
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 programma Fiera Soliera 2012_12791_5390.pdf |
