Mercoledì 8 giugno
ore 21 – piazza Repubblica
Maurizio de Giovanni – I Bastardi di Pizzofalcone
Reading e conversazione
Napoli raccontata in due serie di grande successo, ambientate tra gli anni Trenta e la città disgregata di oggi: quella del commissario Ricciardi e quella dei Bastardi di Pizzofalcone. Un grande racconto corale che presto diventerà una fiction tv: «Credo – dice de Giovanni – che la forma del noir sentimentale possa raccontare meglio di qualunque altro genere la complessità di una metropoli unica nel panorama italiano, perché il crimine è il solo fazzoletto di terra in cui universi così distanti tra loro s’incontrano e si confondono». In apertura un reading, seguito da una conversazione con Pier Luigi Senatore.
ore 22.30 – piazza Repubblica
Emidio Clementi e Stefano Pilia – La ragione delle mani
Reading performance
Sono molti e diversi i protagonisti di La ragione delle mani. Alcuni sono immaginari, altri reali; alcuni sono personaggi celebri, altri ancora sconosciuti, persone comuni che si possono incrociare nella vita di tutti i giorni. Quasi tutti hanno a che fare con la musica. Affiorano i moventi nascosti, i fallimenti e i successi, le conseguenze meno scontate della dialettica tra palco e dietro le quinte, tra luci della ribalta e quotidiano.
Giovedì 9 giugno
ore 15 – Parco della Resistenza
Machemare – Fiabe di acqua salata
Lettura spettacolo in occasione dei 60 anni dalla prima pubblicazione delle fiabe italiane di Italo Calvino. Letture animate a cura di Alessia Canducci e Tiziano Pagelli. Tre fiabe, scelte tra le tante della tradizione italiana ed europea, molti personaggi, un unico indiscusso protagonista, il mare e i suoi abitanti magici: una voce dagli abissi misteriosi che cattura la curiosità di Cola Pesce; il combattimento tra Baccinin Tribordo e il polipo gigante; il richiamo di un Bastimento carico di… che attraversa il mare in cerca di avventure.
ore 21 – piazza Repubblica
Jukka Reverberi e Max Collini Spartiti
Reading performance
Spartiti contestualizza le narrazioni di Max in un ambiente che non si limiti alla sola sonorizzazione, cercando un livello più profondo di connessione tra musica e contenuti letterari. Da stralci testuali di Pier Vittorio Tondelli, Simona Vinci, Paolo Nori e molti altri, Max si addentra nella sua interpretazione della letteratura, anche con alcuni racconti inediti scritti di suo pugno. Nel frattempo Jukka si destreggia tra tappeti sonori d’ambiente digitale, chitarre dilatate e gingilli analogici, sfidando l’anarchia espositiva di Max.