Alle 21 di stasera, Nuovo Cinema Teatro Italia di via Garibaldi 80, si terrà un altro appuntamento della rassegna "Note di Passaggio," organizzata dagli Amici della Musica di Modena.
Protagonista del concerto sarà il Trio Kanon, ensemble giovane e dal ricco curriculum che negli ultimi anni ha raccolto consensi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Nato nel 2012 dall’amicizia di tre musicisti che hanno deciso di condividere la loro passione per la musica da camera studiando sotto la guida del rinomato Trio di Parma, è risultato vincitore del Primo Premio al Concorso “Giulio Rospigliosi”, al XXII International Brahms Competition di Poertschach (in Austria) e al Schoenfeld International String Competition di Harbin (in Cina).
Dal 2014 il Trio è stato ammesso ai corsi tenuti da Alexander Lonquich presso l’Accademia Chigiana di Siena e dall'anno successivo ha iniziato a collezionare esperienze importanti presso istituzioni prestigiose. Il Trio si è esibito in numerosi concerti presso il Teatro La Fenice di Venezia, gli Studi Rai di Trieste, l’Auditorium W. Walton di Ischia, Palazzo Ducale e Palazzo Te a Mantova e all’estero in Inghilterra, Croazia, Austria, Norvegia, Cina e Stati Uniti; ha inciso per la rivista “Amadeus” un cd con musiche di Beethoven.
Il programma del concerto solierese propone due capolavori del camerismo tardo-romantico, scritti a distanza di dieci anni uno dall'altro: nella prima parte verrà proposto il Secondo Trio op.87 di Brahms, lavoro che per essenzialità del materiale musicale utilizzato e per concentrazione espressiva, rientra a buon diritto all'interno della produzione pienamente matura del compositore.
Di carattere invece decisamente più popolare è il brano al quale è dedicata la seconda parte del concerto, il Trio n.4 di Dvorak, noto con il titolo di Dumky; in luogo dei tradizionali quattro movimenti, l'architettura della composizione vede infatti una successione di sei dumka, sorta di ballata di carattere malinconico ed elegiaco appartenente alla tradizione musicale slava.
Con questo lavoro, Dvorak crea non solo una tra le pagine più ispirate e amate del repertorio cameristico di fine Ottocento, ma realizza un'opera di sublimazione dell'elemento popolare in forma d'arte seconda solo, forse, alle sue Danze Slave. Come per tutti i concerti della rassegna, l’ingresso è gratuito. Il concerto è realizzato con il contributo finanziario del Comune di Soliera, della Fondazione Campori, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Regione Emilia Romagna.