Partono i lavori nell’Unione delle Terre d’Argine sull’Agenda Digitale Locale. Nel mese di luglio saranno organizzati 6 incontri, 4 dedicati ai cittadini e alle organizzazioni dei comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera, e 2 rivolti alle imprese manifatturiere e ICT del territorio. L’obiettivo è coinvolgere tutti gli stakeholder (portatori d’interesse) per prendere le decisioni sul futuro digitale del territorio nel modo più inclusivo possibile. L’Agenda Digitale Locale è un documento strategico che fissa le priorità dell’Unione in materia di innovazione tecnologica al fine di garantire e assicurare come detto i ‘nuovi diritti di cittadinanza digitale’. E vuole condividere questo processo di identificazione delle priorità di investimento con i cittadini e gli stakeholder locali.
“C’è bisogno di un forte impulso per sviluppare un’agenda digitale anche sul nostro territorio - dichiara Roberto Solomita, assessore all’Innovazione dell’Unione delle Terre d’Argine - stiamo lavorando per accrescere l’attenzione su queste tematiche, cercando il coinvolgimento attivo del tessuto economico e civile per costruire opportunità di sviluppo offerte dalle nuove tecnologie anche in una prospettiva di rilancio della nostra economia fuori dalla crisi economica e occupazionale che ci ha colpiti negli scorsi anni. La sfida è fare diventare il nostro territorio ancora più competitivo per affrontare le sfide che l’economia della conoscenza ci pone".
L’Agenda Digitale Locale è emanazione diretta dell’Agenda Digitale Europea (DAE) che si propone di aiutare cittadini ed imprese europee ad ottenere il massimo dalle tecnologie digitali. L’Agenda Digitale Italiana, nello specifico, si preoccupa di promuovere lo sviluppo tecnologico e l’innovazione digitale del nostro paese. I tre progetti principali seguiti dall’Agenzia per l’Italia Digitale sono: il Sistema Pubblico d’Identità Digitale (SPID), che garantisce a cittadini e imprese accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione; il sistema di pagamenti elettronici (PagoPA), per effettuare in modalità elettronica pagamenti in favore della PA; l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), per correggere l’alta frammentazione delle banche dati esistenti per la gestione anagrafica.