comunicato stampa

Soliera, 20 giugno 2024

 

Molti lo conoscono già per le sue partecipazioni in tv e sulle piattaforme (Bar Stella, Lol Talent Show e Zelig) e per i tormentoni che dilagano nei social, ma la stella di Carlo Amleto è in fase di ascesa.

 

Sabato 22 giugno alle 21.30 il comico e musicista siciliano sarà in piazza Lusvardi alla Fiera di Soliera con il suo primo spettacolo: “Scherzo n°1 opera prima”. Il titolo è preso in prestito dalla musica classica. Il termine “Scherzo” nella terminologia musicale indica un componimento, di solito non molto ampio, d’indole vivace e fantasiosa. 

In elegante frac Carlo Amleto gioca con il pubblico usando al contempo molteplici elementi: prosa, musica, comicità e poesia. Le caratteristiche sono le stesse dello “scherzo” in musica, caratterizzato da insistenze tematiche, sorprese ritmiche, brusche conclusioni e impetuose irruenze nel movimento generale. Il movimento di Carlo Amleto è infatti allegretto andante. 

Una poetica non confinabile, libera e unica, sia per il coraggio dei suoi contenuti, sia per l’originalità dello stile. Carlo Amleto è un artista che segue il suo istinto, distaccandosi dal mercato per restare sempre in sintonia con la propria creatività. Ed è proprio grazie a questa sintonia che nasce il suo primo spettacolo di teatro musicale che vede al suo interno parte del suo primo disco uscito a maggio 2023: “Facciamo che io ero”, disponibile su tutte le piattaforme digitali e distribuito da ADA. Un disco che ricerca l’autenticità, un progetto in cui convivono tutte le anime artistiche di Carlo Amleto: quella musicale, che ha una diretta corrispondenza con il suo proprio sentire, quella comica, che dal tg0 di Zelig a oggi ha acquisito una maggiore consapevolezza e si è fatta adulta, e quella attoriale, sintesi artistica che lo porta ad elevare le sue proprie qualità di performer sul palco. Tutte e tre insieme danno vita a un lavoro originale, irriverente, ma allo stesso tempo dotato di una profonda sensibilità. 

Nelle sue canzoni, Carlo esplora in modo ironico – ma sempre semplice, perché la musica deve restare di tutti - i temi e i problemi della nostra società. Amleto ha preso come ispirazioni i padri di quella forma speciale di arte che è il teatro canzone, come Gaber e Jannacci, e i loro epigoni, gli Elio e le storie tese, il cui esempio era l’unico in Italia in grado di adattarsi alla stessa esigenza di esprimere ogni aspetto della propria creatività. 

Ingresso gratuito.

 
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